top of page
  • Immagine del redattoreSara Tommasi Baldi

Sumi-E, uno strumento per l'autoconsapevolezza

Aggiornamento: 13 lug 2023


“Un vecchio adagio afferma che quanti sono versati nella pittura vivranno più a lungo
perché la vita creata per mezzo del tocco del pennello rafforza la vita stessa.”





Iniziamo col dire che il Sumi-E è una tecnica di pittura monocromatica a inchiostro e acqua.

Il termine giapponese “sumi” significa infatti inchiostro nero, “e” invece significa pittura ed indica una delle forme d’arte in cui i soggetti sono dipinti con l’inchiostro nero in gradazioni variabili dal nero puro a tutte le sfumature che si possono ottenere diluendolo con l’acqua.


Questa tecnica fu introdotta in Giappone dalla Cina intorno alla metà del XIV secolo da alcuni monaci buddisti zen e raggiunse il massimo splendore proprio nell'era Muromachi (1338-1573). Era utilizzato, oltre che come tecnica pittorica vera e propria, anche per decorare paraventi, ventagli e accessori di ogni tipo o per illustrare poesie e storie a rotoli.


Il vero sumi-e deve rispondere a determinate caratteristiche , prima fra tutte l'incredibile sobrietà e la spontaneità che colpiscono al primo sguardo lo spettatore.

Una spontaneità che deriva dal gesto stesso dell'artista che è un singolo tratto, unico e perfetto nella sua unicità.

Non è permesso infatti alcun tratto preparatorio, nè tanto meno qualsiasi correzione o miglioria successiva.




Come nella pratica dello Zen, l’espressione del reale viene ridotta alla sua forma pura, spoglia. I ritocchi, le aggiunte, le decorazioni in realtà non abbelliscono un’opera ma ne offuscano solo la verità naturale, la sua vera natura.

E così, come nello Zen, poche parole sono sufficienti ad esprimere il senso di molte ore di meditazione, nel sumi-e, pochi tratti d’inchiostro nero tracciati con un pennello su un semplice foglio di carta bianco permettono di rappresentare il modello più complesso.



Si deve imparare a cogliere l’essenza, la verità così com’è.



Questo modo di dipingere coinvolge tutto, corpo e spirito.

Ci si concentra sul foglio, respirando con calma, naturalmente. Si lasciano svanire tutti gli altri pensieri. Nella nostra mente rimane alla fine solo un foglio bianco. Poi si lascia che si presenti alla mente l’immagine da dipingere. Se ne percepisce la “consistenza”, si vedono il tronco, i rami, le foglie.

Tutto il nostro spirito s’impregna di questa immagine fin quando. In un certo senso “si diventa il soggetto”, è indescrivibile.

Allora, si prende il pennello e si lascia andare la mano in modo naturale e senza sforzo. Non c’è alcun pensiero di tecnica, né di risultato, non c’è alcuno sforzo cosciente di fare un buon dipinto.




Quattro sono le principali tematiche della pittura tradizionale: paesaggi, ritratti, uccelli e animali, fiori e piante.

Nella pittura Sumi-E la natura, sempre centrale nell'opera, spesso assume un significato simbolico che ci parla di noi, della nostra vita, del nostro agire e pensare.






In una cultura sempre più incentrata sul profitto come quella Occidentale, le nostre vite sono sempre più spesso un susseguirsi e un sovrapporsi di cose da fare in un incessante turbinio di obiettivi da raggiungere.

Tutto questo correre può renderci stressati, ansiosi e decentrati, portandoci ad incostanza e mancanza di concentrazione .

Il solo obiettivo del Sumi-E è proprio quello del benessere, di mostrarci come ogni cosa, noi compresi, è vitale e perfetta così com'è.


Molto prima di quanto pensiate, vi sentirete in grado di dipingere tutto quello che vorrete perché ogni cosa di un paesaggio apparirà come il riflesso stesso della vita originaria e della natura.


Nella pratica, attraverso la preparazione del colore e la pittura Sumi-E vi accorgerete di respirare meglio, il portamento sarà più eretto e migliorerà la coordinazione e la fluidità, noterete come il vostro stato di salute migliorerà in ogni ambito.

Praticando Sumi-E si entra in contatto diretto con il proprio corpo e il proprio equilibrio psichico trovando uno strumento di sostegno e di autoanalisi che sarà sempre a portata di mano (da tenere sempre in tasca come ogni metodo che utilizzo).


Viene da sè come un tale strumento possa essere utilizzato in ambiti diversi.


Nella crescita personale, imparando a vedersi e conoscersi, fino a comprendere come gestire ogni situazione.


Nella terapia familiare o di coppia dove incontrarsi con una visione tutta nuova dell'altro, imparando come anche ciò che ci infastidisce o che non condividiamo, è parte essenziale dell'unicità dell'altro.


Nella scuola, dove bambini e ragazzi, potranno ricentrarsi, ritrovare il proprio respiro naturale, aumentare la capacità di concentrazione e di gestione delle emozioni, ritrovando un clima di armonia e serenità.


Nelle vittime di abusi per ritrovare e rafforzare la propria autostima e il proprio sè.


Il Sumi-E si basa esclusivamente sulla capacità di premere o lasciare andare il pennello, creando un proprio unico tratto.

L'inchiostro è il negativo di ciò che siamo in quel momento e in qualche modo risponde alle nostre domande interiori diventando uno strumento di autoterapia che sarà sempre a vostra disposizione.





17 visualizzazioni0 commenti
bottom of page