Chi Sono
Mi chiamo Sara Tommasi Baldi,
sono un’Arteterapeuta.
Ma facciamo un passo indietro.
Prima di diventare Arteterapeuta sono stata direttrice per diversi anni di una scuola d'infanzia paritaria.
E' proprio qui che ho riscoperto l'amore e la mia complementarietà con l'arte.
Per i bambini, ho ricominciato a studiare e grazie alla collaborazione con una cara amica e psicoterapeuta Gestalt ho iniziato a conoscere l'arteterapia.
Da qui la decisione di specializzarmi e l'iscrizione alla scuola di Artedo.
Il corso che ho scelto di frequentare prevede ben 2000 ore suddivise tra studio teorico e attività in presenza, con supervisioni cliniche e tecniche .
Attraversa studi di psicologia, pedagogia, psicopatologia, neurologia e sociologia portando il futuro arteterapeuta ad avere un bagaglio enorme di conoscenze ma anche ad aver già sperimentato negli anni di studio le tecniche a cui può attingere.
Da subito infatti ho potuto e voluto utilizzare ciò che stavo imparando per mettere a frutto questa disciplina, prima su me stessa (requisito indispensabile per qualsiasi operatore) e poi sugli altri.
Ho realizzato percorsi arteterapici nelle scuole d'infanzia e primarie, in centri di immaginazione giovanile, in centri residenziali e diurni per persone con disabilità.
Ripongo molta fiducia nel valore terapeutico dell’arte e nel suo potenziale comunicativo.
Attraverso questo linguaggio alternativo al verbale, possiamo portare alla luce contenuti inconsci, altrimenti inesprimibili o difficilmente esternalizzabili.
Nei suoi innumerevoli e diversi linguaggi, l'arte da sè, è capace di generare benessere ma quando si associa ad una relazione arteterapeutica, si crea la possibilità di recuperare parti vitali di noi di cui non eravamo a conoscenza.
Ho ideato questo spazio per proporre dei percorsi di arteterapia rivolti al singolo individuo o a gruppi e per promuovere i benefici che questa disciplina porta con sè.
Lavoro in autonomia e/o collaborando con le equipe di riferimento e gli specialisti dell’ambito, con diverse tipologie di utenze presso associazioni, scuole statali, centri riabilitativi e nell’ambito dell’interculturalità.