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A chi si rivolge ?

"Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono".
Vincent Van Gogh

A chi si rivolge l'arterapia? A tutti e tutte. Foto di pennelli

L'Arteterapia è per TUTTI e  TUTTE

L'arteterapia è  accessibile a tutti  poichè non è necessaria alcuna abilità e competenza in ambito artistico.


Lo specialista Arteterapeuta segue e sostiene la persona nel corso del processo creativo, ovvero nell’espressione del gesto spontaneo, attraverso il quale la persona può dare forma al proprio contenuto interiore (conscio od inconscio).

Citando le parole di Paul Klee: “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è”.

Questa disciplina si distingue dalle terapie tradizionali per la sua possibilità di utilizzare il canale non verbale come principale strumento dell’espressione di sé in maniera protetta, gentile e non giudicante.

Si può iniziare un percorso per necessità o per curiosità, si può fare un incontro senza l’obbligo di iniziare un percorso più lungo, si può andare verso una direzione insieme in un clima sicuro, protetto e libero dal giudizio.

Gli incontri generalmente possono svolgersi nello Studio privato, a domicilio, all’interno di reparti ospedalieri, nei Centri Diurni, nelle Comunità terapeutiche, nelle scuole, all’aria aperta, all’interno di aziende o Enti di formazione ecc

Educativo
Image by Dragos Gontariu

Ambito Educativo

Nel contesto scolastico è da tempo ormai che è nata una riflessione sulla modalita' di insegnamento e sulla possibilita' di migliorarla a vantaggio degli studenti, affinche' essa possa diventare un punto cardine per creare una maggiore affezione alla scuola, strumento necessario alla prevenzione del disagio scolastico.

Fin dai primissimi anni sono sempre più evidenti disarmonie tra prestazioni cognitive e aspetti emotivi. Le moderne ricerche neuro-scientifiche documentano come il legame inscindibile mente-corpo sia alla base dei processi del conoscere, confermando sempre più come l’esperienza corporea stimoli le esperienze più evolute ed organizzate. 

 

A questo proposito l’arteterapia si è dimostrata efficace su più livelli: primo fra tutti, nel promuovere metodi strutturati per lavorare sull’identità del singolo in crescita e sulle relazioni; offrire agli studenti uno spazio esperienziale in cui, attraverso la mediazione artistica, poter approfondire alcuni argomenti didattici che avevano suscitato, durante la spiegazione, particolare interesse e ritenuti significativi per l'apprendimento della materia, agire sull’eventuale difficoltà di relazionarsi con i pari e con i docenti,  migliorare l’autostima, l’empowerment e la capacità di riconoscere ed esprimere i propri bisogni.

Al pari degli studenti, numerosi docenti sperimentano situazioni di forte disagio a causa delle condizioni spesso complicate delle proprie classi, delle dinamiche interne e dell’esigenza di mediare tra diverse necessità (personali, interpersonali, professionali, formative). 

L’arteterapia sostiene le risorse degli insegnanti sviluppando le loro competenze relazionali e creative nella gestione dei gruppi così da superare fatiche o difficoltà.

Sanitario

Ambito Socio Sanitario

L’aspetto più terribile della malattia è che questa riesce a distruggere le basi della propria identità, lasciando isole e frammenti di sé difficili da mettere insieme e da riconoscere. Affligge in maniera diversa sia il malato che tutti coloro che fanno parte della sua vita.

L’arteterapia è in grado di offrire uno spazio dove poter accogliere senza giudizio, questi frammenti e restituire una memoria che diventi riconoscibile. 
Permette attraverso la mediazione della forma d’arte prescelta di esprimere ciò che si sta provando nei confronti della malattia e delle cure mediche senza rimanerne sopraffatti.
A seconda delle esigenze ci si può focalizzare sull’interazione tra  le persone ricoverate e i loro familiari oppure su altri aspetti più personali.

L’arteterapia può essere rivolta anche agli operatori sanitari: oltre a costituire un valido strumento contro la Sindrome da BurnOut ed è uno strumento importante per incrementare l’efficacia del gruppo di lavoro, consolidarlo e far emergere le risorse di coloro che ne fanno parte per riuscire a fronteggiare al meglio il proprio incarico lavorativo

Image by Francesca Saraco
Disabilità
L'arterapia in supporto delle disabilità

Ambito della disabilità

Uno dei campi di applicazione in cui può essere ampiamente utilizzata l’arteterapia è rappresentato dalla disabilità.

Lo strumento artistico, nella cornice dell’arteterapia, può essere inteso come atto comunicativo sostitutivo al linguaggio comune, un mezzo universale di comunicazione tra tutti gli esseri umani.

L’arteterapia può rendere concreto il diritto allo sviluppo individuale e relazionale per persone con disabilità fisiche e psico-sociali medio-gravi, attraverso l’offerta di un percorso formativo, espressivo e ricreativo, in grado di dare ai partecipanti la possibilità di esprimersi, di divertirsi e di socializzare, facilitando le relazioni, ma anche salvaguardando attimi intimi e solitari in cui i partecipanti possano sperimentare liberamente tecniche differenti per sviluppare la propria autonomia di movimento e aumentare le proprie competenze con i diversi materiali.

Le Artiterapie si pongono quindi come parte integrante, se non indispensabile, nel percorso di sviluppo delle persone con difficoltà verbali e motorie, per un completo accrescimento, delle competenze comunicative e nell’integrazione sociale.

 

Inoltre grazie a questo linguaggio non verbale possiamo perseguire l’obiettivo di integrazione tra partecipanti disabili e abili: le modalità di espressione di ogni singolo soggetto possono stimolare l’ascolto del gruppo e l’accettazione delle “diverse abilità”, che sono parte di tutti.

Accoglienza

Ambito dell'accoglienza

Nel caso di donne, uomini e bambini migranti, spesso vittime dei lunghi viaggi del terrore, questo tipo di approccio favorisce l’elaborazione del trauma, la ricostruzione dell’identità e l’integrazione in una società e in una cultura nuove.

In un percorso di arteterapia con questo tipo di utenza si ripercorrono le paure, il viaggio in chiave simbolica, si crea uno spazio protetto per i sogni, le speranze e i desideri, si condividono le proprie risorse e le proprie ricchezze per riscrivere insieme una nuova tappa del viaggio, che è quello del “qui ed ora”, in un clima sereno, non giudicante e libero. 


L’arteterapia nell’ambito dell’accoglienza permette di svolgere percorsi con persone di culture e competenze diverse per facilitare la collaborazione e lo scambio ed è utile come modalità per esprimersi visivamente e collaborare per raggiungere scopi comuni.

L'arterapia in ambito accoglienza e migranti per superare i traumi
Carcerario
L'arterapia in ambito carcerario perché il detenuto possa riappropriarsi della propia identità

Ambito Carcerario

Un intervento di arteterapia in carcere può avere molteplici finalità. Prima fra tutte quella di  far riscoprire al detenuto il suo essere persona, non solo criminale e riappropriarsi degli altri aspetti e funzioni della sua identità.

Riesce ad attivare le risorse che possiede il detenuto permettendogli di rielaborare il suo vissuto attraverso l’arte e conferendogli così, una dimensione e una forma trasmissibile agli altri.

Un intervento di arteterapia  in carcere permette al detenuto di sostenere un lavoro introspettivo e di regolazione delle emozioni, ponendolo nella condizione di visualizzare pensieri e sentimenti, desideri ed aspirazioni senza l’uso della parola.

L’arteterapia si pone supporto all’individuo in difficoltà, mettendolo in condizione di confrontarsi e facendolo sentire contenuto e contenente, permettendo di aggirare i meccanismi di difesa, pur rispettandoli, aprendo possibilità di dialogo senza che ci si senta giudicati. 

Un’importante occasione per favorire la riabilitazione.

È la forza dell’arte che se tanto rivela altrettanto nasconde. 

Aziendale

Ambito Aziendale

È cruciale creare un ambiente di lavoro efficiente, inclusivo, collaborativo e stimolante che porti ognuno a coltivare il proprio talento ed esprimersi attraverso la propria creatività.


L’arteterapia nel contesto aziendale permette di realizzare esperienze di team building dove lavorare sulle relazioni, sulla collaborazione ma anche sul problem solving e sul pensiero creativo.

Uno strumento utile per la crescita personale del singolo  individuo, del gruppo di lavoro ma anche dell'azienda stessa che fornendo al proprio personale dei mezzi di pensiero e di lavoro creativo, ne aumenterà il benessere e l'efficienza.

Image by Joyce McCown
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